Ci siamo! La primavera sta arrivando, le giornate si allungano ed è tempo di scappare dalla routine e concedersi un weekend fuori porta per il ponte di Pasqua.
Noi vi suggeriamo una terra ricca di storia e tradizioni, caratterizzata da mare cristallino, piccoli borghi, case bianche e arte barocca. Stiamo parlando ovviamente del Salento!
Sarà un’ottima occasione per conoscere e assistere a riti e manifestazioni che si tramandano con grande partecipazione, ma anche per approfittare del periodo meno affollato e godersi a pieno la natura del territorio con i suoi profumi, colori e sapori.
I riti religiosi:
La Settimana Santa in Salento è vissuta con grande partecipazione dalla popolazione locale, che da secoli custodisce e tramanda i segreti della Santa Pasqua.
A Lecce le chiese della città interpretano l’Ultima Cena, alcuni parroci scelgono un’ambientazione buia, con unicamente le candele che illuminano il Sepolcro, mentre altri lo adornano con fiori, nastri, campane.
A Gallipoli il venerdì Santo a mezzogiorno parte la processione dalla chiesa Santa Maria del Monte Carmelo e della Misericordia per raggiungere la Cattedrale. Al termine della celebrazione, la processione percorre lentamente tutta la città nuova per poi tornare nel centro storico attraversando il ponte che collega l’isola alla terra ferma.
LE TRADIZIONI CULINARIE:
In Salento la Pasqua è legata a numerose tradizioni culinarie che si tramandano di generazione in generazione offrendo piatti tipici e genuini:
La coddura di Pasqua: il termine deriva dal greco (significa “corona”) ed è legato alle forme classiche di questo dolce, che assomiglia ad un grosso tarallo intrecciato. Le origini sono da ricondurre al mondo contadino, veniva preparato dalle massaie che si riunivano mettendo in comune gli ingredienti delle loro dispense.
Il Pecureddhru: è un tradizionale dolce salentino a base di pasta di mandorle. Veniva chiamato anche “lu tuce de li signuri”, ovvero il dolce riservato alle persone benestanti. L’utilizzo della pasta di mandorle era infatti specifico delle famiglie più ricche.
La Pupa: alle donne veniva offerto questo dolce a base di pasta frolla e a forma di bambola che portava in dono, a chi lo riceveva, una grande prosperità. La Pupa viene spesso decorata con zuccherini colorati e fiocchetti di colore rosso, che simboleggiano l’amore tra fidanzati.
PRIMO BAGNO AD APRILE? IN SALENTO SI PUO’!
Trascorrere Pasqua in Salento è un’ottima occasione per iniziare a vivere la primavera, approfittando delle spiagge bianche e non affollate, del mare cristallino e delle giornate soleggiate.
Sì, i più coraggiosi fanno anche il bagno.
Vi diamo qualche dritta su dove andare:
- La Marina di Pescoluse: E’ la Marina più vicina al Volito Hotel, fa parte del comune di Salve, uno dei borghi più antichi di tutto il Salento. Le sue caratteristiche? Sabbia bianca e acque trasparenti. Se cercate uno stabilimento balneare dotato di tutti i comfort vi consigliamo Lido Venere, convenzionato con la nostra struttura. E’ l’ideale per una vacanza di coppia, in famiglia o con amici.
- La Baia dei Turchi: un vero paradiso che si trova poco prima di Otranto. Il mare pulito, la roccia e la natura rigogliosa della macchia mediterranea la rendono una dei tratti più suggestivi del litorale. Pare sia proprio questo il punto in cui sbarcarono gli Ottomani nel 1480, quando assediarono Otranto per tagliare le teste degli idruntini.
- Punta Prosciutto: conosciuta in dialetto locale come Li Prisuddi, è un vero e proprio paradiso incontaminato che si trova tra Taranto e Lecce. Troverete una lunga distesa di sabbia bianca, circondata da dune, ricca vegetazione e acque trasparenti.
- Torre dell’Orso: Insenature e splendide spiagge di sabbia bagnate da un mare limpido, che ha ricevuto più volte il titolo della Bandiera Blu. Il nome deriva dalla presenza di una torre costruita nel XVI secolo con l’obiettivo di avvistare l’arrivo delle navi nemiche.
PASQUA IN SALENTO: COSA VEDERE?
Otranto: E’ il punto più a est d’Italia. L’architettura della città riflette le dominazioni greche, bizantine ed aragonesi. Resterete incantati dal suo labirinto di strade, dalle antiche fortificazioni e dai bellissimi scorci sul mare.
Cosa vedere?
- Il Castello Aragonese: costruito tra il 1485 e il 1498 a difesa della città, dopo l’invasione dei turchi che l’avevano governata per circa un secolo. Oltre al castello vero e proprio ci sono i bastioni, le mura, i sotterranei e le torri.
- La Cattedrale: Costruita nel 1088, presenta al suo interno i resti degli 800 martiri dell’invasione turca.
- La Cava di Bauxite: Si trova a pochi passi da Otranto (nei pressi di Punta Palascia e del suo faro) ed è quel che resta di un’antica miniera dismessa. Negli anni 70, quando l’estrazione è stata sospesa, le infiltrazioni di acqua hanno creato nella cava un laghetto color smeraldo circondato da sponde colorate per la presenza del minerale.
Lecce: Chiamata anche la “Firenze del Sud”, è una tappa obbligatoria in Salento. Le strade con ciottoli, i palazzi storici e le chiese barocche dai colori caldi e dorati vi lasceranno senza parole.
Cosa vedere?
- La Basilica di Santa Croce e Convento dei Celestini: Venne costruita tra il XVI e XVII secolo, per volere del ricco ordine religioso dei Celestini. Per la prima volta lo stile barocco e quello rinascimentale si fusero in perfetta armonia.
- L’Anfiteatro Romano: nato nel II secolo d.C. per intrattenere, con gli spettacoli e i giochi che si svolgevano al suo interno, gli appassionati spettatori.
- La piazza Sant’Oronzo: è la principale piazza di Lecce, caratterizzata dalla forma ovale e dal pavimento a mosaico in cui è raffigurato lo stemma della città.
Gallipoli: E’ una cittadina affacciata sul mar Ionio, famosa per il centro storico e le spiagge incantevoli. Non è solo nota per la movida e la vita notturna, ma anche
Cosa vedere?
- Il Castello di Gallipoli: E’ una fortificazione bizantina, probabilmente ricostruita sui resti di una struttura di epoca romana, di proprietà per lungo tempo della Chiesa di Roma.
- La Fontana Greca: E’ una fontana monumentale con temi che richiamano classici della mitologia greca. Sebbene sia stato dimostrato essere risalente al rinascimento, la tradizione e la leggenda colloca nel periodo ellenico.
- Il Centro Storico: Il cuore di Gallipoli, un piccolo isolotto attaccato alla terraferma e alla parte più nuova della città grazie ad un bellissimo ponte del Seicento.
Se dopo aver letto questo articolo anche voi non vedete l’ora di fare un salto in Salento per il weekend di Pasqua, abbiamo la soluzione che fa per voi!
Abbiamo pensato ad un pacchetto esclusivo che, con soli 180€ a persona, include welcome drink con accesso al Lido Venere, due notti al Volito Hotel in camera superior, pranzo di Pasqua vista mare e colazione con prodotti fatti in casa.